Ubuntu, Debian, CentOS, Fedora, RedHat, Mint.. sono numerose le distribuzioni di Linux molto note almeno alla platea di utenti che non è del tutto digiuna in tema di piattaforme libere e aperte basate sul Kernel creato da Linus Torvalds; in passato abbiamo parlato di Puppy Linux e di altre distro meno note del Pinguino, ma in questo post voglio proporvi una piccola selezione di sistemi operativi Open Source che (forse) non avete mai avuto occasione di testare.

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La cinquina proposta di seguito non si presenta naturalmente come un elenco esaustivo, le distribuzioni Linux based disponibili e pronte per il download presenti in Rete sono infatti centinaia, ma potrebbe rappresentare uno spunto per approfondire ulteriormente l’argomento e andare alla ricerca della variante che potrebbe essere più adatta alle proprie esigenze di sistemista, sviluppatore o semplice utente Desktop.

Cominciamo:

  1. SparkyLinux: una distribuzione Linux che mette a disposizione un ambiente grafico basato su XFCE, gli stessi aggiornamenti previsti per Debian 8.0, strumenti di semplice utilizzo per la configurazione e il backup nonché un Device Driver Manager per la gestione dei driver proprietari o liberi delle schede video e dei moduli Wireless;
  2. Mageia: una distro realizzata da alcuni sviluppatori prima impegnati nel progetto Mandriva (a sua volta ex “Mandrake”), presenta RPM e urpmi per la gestione dei packages, supporta le schede video di AMD, Nvidia e Intel, integra syslinux, Mesa, il desktop environment KDE e kscreen;
  3. Tiny Core Linux: una distribuzione realizzata per mettere a disposizione un sistema operativo più completo possibile ma sfruttando pochi Mb di spazio, il parco macchine di riferimento è composto in particolare da Pc datati o poco performanti, ma Tiny Core potrà essere utilizzata anche per il recupero di altre distro malfunzionanti o per l’accesso a file gestiti tramite sistemi operativi differenti, Windows compreso;
  4. ROSA Desktop: il suo nome completo è “ROSA Desktop Fresh”, si tratta di una distribuzione derivata da Mandriva, che gli sviluppatori hanno concepito al fine di semplificare nettamente le operazioni necessarie per la configurazione e la personalizzazione dell’ambiente di lavoro, integra anche numerosi driver proprietari;
  5. Manjaro: una soluzione che starebbe incontrando un favore crescente da parte degli utilizzatori di applicazioni per Linux, si tratta di un progetto derivato da Arch Linux che offre una grande varietà di ambienti desktop, supporta senza alcun problema il dual boot con Windows 8 e l’eventuale aggiornamento 8.1 in quanto compatibile con l’UEFI Secure Boot.

Come anticipato, le distribuzioni basate sul Kernel Linux sono veramente tantissime, quindi si potrebbero scrivere decine di altri articoli proponendo ulteriori selezioni di distro meno conosciute rispetto a quelle più diffuse, non è perciò escluso che presto venga presentata un’ulteriore cinquina.

Fonte: http://blog.mrwebmaster.it/2014/02/05/5-distribuzioni-di-linux-che-forse-non-conoscete.html

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