Se alla base di Tails c’è Debian, perché io l’ho definito nel titolo un sistema operativo a base Tor? Perché Tor è utilizzato più o meno ovunque nel sistema operativo, per garantire l’anonimato. Ogni applicazione inclusa in Tails è già configurata per collegarsi alla Rete solo attraverso Tor, a cominciare dal browser, che in questo caso è Iceweasel, proprio come abbiamo già visto per Debian. Tra le applicazioni di Tails, inoltre, è inclusa anche l’interfaccia grafica Vidalia, per utilizzare al meglio Tor: la trovate nella sezione “Internet” del menu “Applicazioni” e si aprirà come piccola icona nel lato sinistro della barra in alto, col solito aspetto di una cipolla. Filtrando tutto attraverso Tor, la navigazione con Tails è più lenta del normale, ma questo è il prezzo da pagare per l’anonimato garantito da Tor.
Come gestore delle comunicazioni email, è disponibile il programma Claws Mail, che naturalmente è già fornito di un supporto per la crittografia con GnuPG, in modo da renderne l’utilizzo il più semplice possibile; per il resto è un comune programma per la posta e non avrete problemi a orientarvi. Le funzioni di chat sono supportate da Pidgin, che assomiglia più o meno al classico Messenger e che permette anche comunicazioni sui canali IRC, mentre è disponibile anche un feed aggregator, Liferea, e altre applicazioni che possono sempre tornare utili.
La crittografia è accessibile un po’ ovunque nel sistema operativo. L’abbiamo già vista integrata negli strumenti di navigazione, ma può anche essere utilizzata per crittografare determinate porzioni di un disco, oppure per proteggere singoli files. Lo strumento di base a cui ricorre Tails è GnuPG, la versione GNU di OpenPGP, che a propria volta è la versione opensource di PGP (Pretty Good Privacy), un programma di crittografia noto e utilizzato già da una ventina di anni e forse il più diffuso al mondo. È un sistema di crittografia a doppia chiave, pubblica e privata, e su Tails lo potete utilizzare sia per le vostre email, sia per i documenti.
Se invece preferite crittografare una porzione del disco fisso, oppure di un supporto rimovibile, c’è un programma anche per questo ed è LUKS, a cui potete accedere dal menu “Applicazioni” e che consentono sia di creare, sia di utilizzare i dischi criptati. In aggiunta, è tuttora disponibile anche il programma TrueCrypt, sempre per crittografare documenti, anche se il suo utilizzo è sconsigliato ed è destinato a sparire in futuro, perché considerato non abbastanza “aperto” per gli standard degli sviluppatori. Al momento è mantenuto solo per rendere accessibili i files che potrebbero essere già stati crittografati con TrueCrypt, ma per il futuro è consigliabile ricorrere a uno strumento diverso, giusto per sicurezza: ne troverete in abbondanza su Tails.
Oltre a tutti i programmi per crittografia, anonimato e sicurezza, Tails dispone anche dei normali programmi da sistema operativo, perché Tails è a tutti gli effetti un sistema operativo completo. Non ci sono giochini, d’accordo, e questo potrebbe rattristare molte persone, ma quasi tutti gli altri programmi di serie con Debian sono rimasti anche con Tails: OpenOffice, Audacity, GIMP, Scribus, Brasero, eccetera. Di fatto, Tails è una versione di Debian Live che è stata ripulita dal superfluo, per sostituirlo con gli strumenti di sicurezza e anonimato: tutto ciò che è già stato detto su Debian vale anche per Tails.
Quando chiudere Tails e vi preparate a rimuovere la chiave USB su cui è installato, Tails provvederà a eseguire una pulizia della memoria del computer ospite, per cancellare ogni traccia del vostro utilizzo; questo rende la chiusura di Tails più lenta rispetto a Debian Live, ma il tempo perso è ripagato con una maggiore sicurezza, perché non si potranno recuperar informazioni sul vostro utilizzo del computer una volta che ve ne sarete andati.
Fonte: http://antrodelnerd.blogspot.it/2012/05/tails-un-sistema-operativo-base-tor.html